Mara Chilosi, Presidente di AODV231, ha rilasciato un’intervista a Il Sole 24 Ore, dedicata al tema delle prospettive di riforma del d.lgs. 231/2001 a vent’anni dal suo debutto.
La necessità di una riforma organica del d.lgs. 231/2001, confermata anche dalla recente istituzione di un gruppo di lavoro ministeriale, appare sempre più urgente e – suggerisce Mara Chilosi – «dovrebbe riguardare tanto gli aspetti sostanziale della responsabilità dell’ente, quanto quelli processuali e sanzionatori», con una particolare attenzione per «gli istituti deflattivi e riparatori».
La «nuova 231», ancora, dovrebbe muovere da un ripensamento della disciplina dei modelli organizzativi, «specificando come devono essere costruiti e applicati in azienda», e, alla luce delle più recenti prese di posizione giurisprudenziali, del ruolo dell’Organismo di vigilanza.
Allo stesso modo, occorre porsi il problema di una «graduazione della disciplina in base alla dimensione dell’impresa» e di una rimodulazione del “catalogo” dei reati presupposto, escludendo le fattispecie di minor disvalore.